Una matassa (molto) variegata mi ha parlato

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Prima o poi doveva pur accadere che una matassa che ho qui sul mio tavolo da lavoro iniziasse a parlare.
Ed è accaduto !

Devo dire che sono alcune settimane che fisso questa matassa verde-gialla-turchese-marrone, ed un po’ si sarà sentita spronata a parlare. La guardavo e le facevo continuamente sempre le stesse domande: come si fa a trasferire i tuoi colori in un lavoro senza che nulla del tuo splendore e dell’effetto dei tuoi colori messi insieme sparisca una volta che ti ho messo sui ferri ?
Quale progetto è meglio realizzare con te ?

La matassa è di bellissima lana Blue Faced Leicester, resistente e morbida, ad un solo capo: è una matassa Haymarket di Lorna’s Laces.

Tante matasse di Haymarket sono state a lungo sul mio tavolo, perché ero indecisa su come fotografarle: lasciarle semplicemente in matassa ? Slegare le matasse per poi metterle come ?

Alla fine ne ho fatto tanti lecca-lecca tondi e giganti perché hanno proprio lo stesso effetto dei lecca-lecca: ingolosiscono e consolano le knitter.
Ma questa matassa verde-gialla-turchese-marrone ha i colori più contrastanti di tutte, ed i tratti dei diversi colori sono molto lunghi ed allora le chiedevo: cosa si può lavorare con te ?

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Io: Insomma, cosa si può lavorare con una matassa così variegata come te ?
Matassa: Ah! Ma tu ce l’hai proprio con me !!! Sempre qui a fissarmi e chiedere !! Mi sono decisa a parlare perché proprio non ce la faccio più a sentire le stesse domande.
Allora, adesso mettiti comoda ed iniziamo dalla base. Tu lo sai cos’è il pooling ?

Io: Il pooling ?  Booooooh !  Ha mica a che fare con la piscina ?
Matassa: Ma quale piscina !!! Pool in in inglese significa anche pozza, macchia… di colore visto che mi riguarda. Tu già lo sai che ogni matassa tinta a mano è diversa dalle altre: nessun tintore riesce a tingere 2 matasse perfettamente identiche. Quando lavori con delle matasse tinte a mano si creano nel lavoro delle macchie di colore che sono imprevedibili: perché la loro distribuzione dipende dal numero di maglie che si sta lavorando e varia per ogni singola matassa.

Io: Macchie di colore ?
Matassa: Si. Come queste, queste altre, o queste e queste altre ancora più complesse.

Io: E non vanno bene ?
Matassa: Si vanno bene se ti piacciono e non nascondono un motivo a maglia che stai lavorando ma possono non andare bene se “nascondono” i punti che stai usando per il tuo lavoro.

Io: Ah, h0 capito ! E cosa bisogna fare se non si vuole il pooling ed invece si vogliono i colori distribuiti senza macchie di colore ?
Matassa: La cosa più semplice che si può fare è lavorare con due gomitoli diversi (se per il lavoro basta una sola matassa la si divide in due gomitoli); se si lavora in ferri di andata e ritorno si alternano i due gomitoli ogni due ferri (portandosi dietro su ogni lato il filo della matassa che non si usa), se si lavora in giri si alternano i due gomitoli ad ogni giro.
Oppure si cerca di uniformare la distribuzione dei colori della matassa utilizzando i punti a maglia adatti allo scopo.

Io: E quali sarebbero questi punti ?
Matassa: Non è detto che tutte le maglie in un ferro o in giro debbano essere lavorate. Alcune maglie si possono passare oppure si può lavorare la maglia un ferro o 2 ferri sotto rispetto a quella che c’è sul ferro. Oppure si può lavorare più volte la stessa maglia.Un esempio di lavoro a maglie passate è Weinstock di Kerrie James; un esempio di maglie lavorate più volte è la Dandelion Lace Scarf di Krista Werbil.
Ma va bene qualsiasi punto che abbia una di questo caratteristiche: maglie passate, maglie lavorate più volte, maglie lavorate nei ferri sottostanti.

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Io: Ma se a me questo pooling  piace, devo eliminarlo per forza ?
Matassa: No, no. Puoi imparare ad esaltarlo ! Guarda cosa scrive Karla Stuebing  qui. E puoi iniziare da una “semplice ” sciarpa come la Sweetspot Scarf di Wannietta Prescod

Io: OK, mi sembra di aver capito tutto. C’è qualche altra cosa che dovrei sapere ?
Matassa: Ecco ! Un’altra cosa c’è. Puoi mettere insieme una matassa variegata ed una a tinta unita lavorando a blocchi: in questo modo “ammorbidisci” il pooling ed esalti entrambe le matasse.

Io: Senti, ti ringrazio tantissimo e scusa se ti ho disturbato.
Matassa: No, ma figurati! Noi matasse Lorna’s Laces Haymarket siamo coloratissime, morbidissime e ….sempre pronte ad ispirare tanti lavori. Soprattutto, poi, una matassa come me i cui colori sono stati scelti da Franklin Habit. Quindi, ti auguro un felice ed un coloratissimo knitting 🙂 Love & Knit !

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2 Risposte a “Una matassa (molto) variegata mi ha parlato”

  1. Ma che ti fumi??? Ahahahah! Scherzi a parte: una bella lettura con tante cose utili da sapere per chi lavora a maglia! Complimenti anche per le foto! Molto belle!

  2. Adoro il pooling, dona al capo l’ultimo tocco di originalità che non è mai uguale ad un altro capo. Ho fatto un bel poncho con della lana della marca Wollmeise che mi hanno portato dei tedeschi conosciuti in un hotel Marlengo durante una breve vacanza. Ogni volta che lo indosso in ufficio, i miei colleghi continuano a chiedermi se posso farne dei poncho così anche per loro. Rimangono sempre di stucco quando vedono i colori brillanti e il pooling di questa lana.

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